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STORIA DI UN SOGNO SVANITO

di Dario Mella, su epocauto di gennaio 2025

Peccato che la Mercedes-Benz C111 non sia stata prodotta, perché con quella linea da Sport-Prototipo e quella meccanica particolare, aveva destato sensazione. Ma vediamo come si svolse la vicenda.

Giornalisti e visitatori presenti al Salone di Francoforte del 1969 si accalcano presso lo stand della Daimler-Benz per ammirare una straordinaria vettura Mercedes. È la C111, una sportiva a due posti con motore posteriore-centrale presentata, però, come prototipo. Ma questo il pubblico non lo sa perché è definita in tutti i suoi aspetti e perfettamente funzionante. Ma non è solo per ammirarne la linea che tutti sono lì, perché c’è un altro fattore che non è un banale dettaglio: il motore non ha i soliti cilindri e pistoni, ma è l’innovativo Wankel che in quel momento sta attirando l’attenzione delle Case automobilistiche.
In sintesi: disegno inconsueto per una Mercedes perché la C111 sembra più una Sport-Prototipo da competizione che un coupé granturismo, layout meccanico fuori dagli usuali schemi di Stoccarda e motore innovativo. Ce n’è abbastanza per spiegare lo stupore. E poi il colore: non è un grigio argento che fa tanto da berlinona per manager “ingessati”, ma un vivace arancione che ne esalta la sportività e fa capire che le prestazioni saranno di alto livello.
Ma partiamo dal motore perché è questo il nucleo centrale del progetto C111. È un tri-rotore avente cilindrata unitaria di 600 cm3 per un totale di 1800, progettato e costruito in Mercedes sotto la direzione tecnica di Hans Liebold. Ora, senza dilungarci in questioni tecniche, possiamo dire che i principali vantaggi offerti dal Wankel sono le dimensioni compatte e l’assenza di forze alterne d’inerzia, per cui il funzionamento è molto regolare e privo quasi del tutto di vibrazioni. Poi c’è l’elevata potenza specifica, difatti è paragonato a un tradizionale motore alternativo a ciclo Otto di cilindrata doppia: questo fattore ne fa anche un’unità motrice più leggera. Il fatto, inoltre, che i rotori si muovano attorno a un asse orizzontale, consente di contenere l’altezza del motore abbassando il baricentro della vettura, analogamente a quanto avviene con i motori boxer. I quali però, nei confronti del Wankel, hanno un ingombro laterale di molto superiore...

 

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La vista di 3/4 della C111-II mostra l’arredo della coda con griglia nera e gruppi ottici circolari, mentre le luci di retromarcia e i catadiottri sono alloggiati nel paraurti.

 

 

 

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