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Addio a Stirling Moss - su epocAuto di maggio
Stirling Moss al volante della Mercedes W196 con la quale vinse il suo primo Gran Premio di Formula 1, in Gran Bretagna nel 1955.
Farewell to a King, addio al Re senza corona
su epocAuto di maggio a cura di Giuseppe Valerio -
«È morto come ha vissuto, sembrando meraviglioso. Ormai era semplicemente stanco. Ha chiuso i suoi bellissimi occhi ed è finita così». È la chiosa poetica e struggente della vita di Stirling Moss nelle parole della moglie Susi e che gli è rimasta vicina fino agli ultimi istanti. Se n’è andato come forse neanche lui avrebbe creduto, nel suo letto, dopo che per quasi quindici anni aveva sfidato la morte nei circuiti di tutto i mondo, attaccato a un volante di legno, pigiando su rudimentali freni a tamburo, circondato da quattro gomme strette strette.
Stirling Moss è stato il più forte pilota della sua epoca. Uscito di scena Fangio per raggiunti limiti di età, era stato lui a raccoglierne l’eredità di ambasciatore e testimonial del Farewell to a King, addio al Re senza corona motorsport e poco importa se il titolo mondiale non lo ha mai vinto quando ne avrebbe meritati quattro o cinque anche lui. Il suo carisma e la sua autorevolezza lo hanno mantenuto un leader anche quando non guidava più. Era rimasto sempre a bordo pista, come inviato-stampa, come esperto, come appassionato cui chiedere un parere o un’opinione mai scontata o banale. ...
L'articolo completo è su epocAuto di maggio.