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01 Ayrton Perrys 1881 first electric car

Come sull'Aprilia le ruote sono posizionateagli estremi della vettura, questo consentedi guardagnare spazio all'interno.

 

Lancia Ardea. La "piccola" di casa Lancia

su epocAuto di maggio a cura di Matteo Giacon - 

Sarà anche “solo” un’Aprilia in scala ridotta ma l’Ardea, oggi felice ottantenne, è la capostipite della stirpe che ha forse regalato maggiori soddisfazioni in casa Lancia, quella delle compatte di lusso.

Quando si parla di Lancia, si pensa subito ad auto nate da filosofie progettuali e costruttive ardite e di rottura; anche la protagonista della nostra storia, l’Ardea, pur sembrando la semplice derivata dell’Aprilia (uno di quei modelli che hanno fatto la leggenda del marchio), è stata l’iniziatrice di una tipologia di vetture compatte ma di classe che ha costituito il core business aziendale più longevo, capace di giungere ai giorni nostri e di influenzare molti rivali europei. Vincenzo Lancia in persona aveva suggerito di avviare gli studi per una vettura destinata al ceto medio, dal prezzo più basso rispetto al resto della gamma, cosa poi proseguita e conclusa dopo la sua morte. D’altronde, il mercato italiano dell’epoca, attratto da mezzi sobri e compatti, fu uno spronesufficiente a convincere la dirigenza Lancia (inclusa la vedova di Vincenzo, Adele) a scendere ulteriormente di categoria rispetto all’Augusta e alla stessa Aprilia. Ne risultò la prima vera compatta di lusso europea. L’Ardea seguì la sorella maggiore sulla via del cosiddetto “aerodinamismo”...

01 Ayrton Perrys 1881 first electric car

L’Ardea, pur avendo (insieme all’Aprilia) reminescenze nei confronti di altre auto, a modo suoha anticipato i tempi: senza scomodare le somiglianze con le attuali Y, basti ricordare che lacoda quasi verticale, il modesto sbalzo posteriore e i massicci montanti del padiglione sonotipici di auto come la Golf.

L'articolo completo è su epocAuto di maggio. 

 

 

 

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