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01 Ayrton Perrys 1881 first electric car

La Stanguellini-Fiat di Crivellari (n.30) in controsterzo sulla pista gelata.

 

Grand Prix di Cortina

su epocAuto di giugno a cura di Renzo De Zottis- 

Nata nel 1956 da una felice intuizione di Giovannino Lurani, la Formula Junior raggiunse presto una dimensione europea. Intesa come scuola di formazione per i giovani piloti ma anche come opportunità per i piccoli costruttori, prevedeva l’utilizzo del monoblocco e della testata derivata da vetture della categoria Turismo (per l’Italia leggi Fiat 1.100 e Lancia Appia) in due differenti cilindrate e peso: fino a 1.000 cc. con peso minimo di 360 kg. e fino a 1.100 cc. con peso minimo di 400 kg.
Le modifiche concesse consentivano in miglioramenti del materiale di serie (modifica dei rapporti, modifica dell’alesaggio ma non della corsa, introduzione della quinta marcia, ecc.).
Nel 1958 il primo campionato italiano aveva visto la vittoria di Roberto Lippi su Fiat-Stanguellini ed è proprio alla fine di questo primo anno della Formula Junior che Marcello Giambertone, vulcanico segretario della Scuderia Madunina di Milano (nonché manager di Juan Manuel Fangio) propose una inedita quanto inconsueta competizione riservata alla nuova categoria: una corsa sul ghiaccio da tenersi a Cortina d’Ampezzo, già sede nel 1956 delle Olimpiadi invernali...

 

 

L'articolo completo è su epocAuto di giugno. 

 

 

 

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