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Pisani a vapore - su epocAuto di ottobre
Purtroppo del veicolo Pisani non è sopravissuto nulla, se non una relazione della figlia degli anni Venti del ‘900. Riprodotto un disegno ironico, con il venditore di carbone che offre la sua merce. Il Pisani aveva pensato di far funzionare la sua macchina a legna, che si trova anche lungo la strada, lo stesso per l’acqua recuperabile in qualunque fosso.
Marche italiane scomparse: PISANI a vapore
su epocAuto di ottobre 2020 a firma di Nino Balestra -
Mira (VE), 1882
Il veicolo auto-mobile realizzato nel 1881/82 dal conte veneziano Nicola Pisani è molto evoluto e dispone di un telaio in tubi di ferro con lo sterzo di tipo moderno, con le sole ruote che girano a destra o sinistra comandate da una leva detta "queue de vache" e non ruotando tutto l'asse anteriore come in uso da secoli con le carrozze. Dispone di quattro molle a doppia balestra, un doppio freno efficiente, con leva mano e con pedale, che agisce a tampone sulle ruote posteriori. Il motore, con un solo cilindro funzionante a vapore, è posizionato sulla parte dietro e trasmette il moto all'assale posteriore tramite catena, viene alimentato a legna e le varie leve per regolare la pressione e la velocità del veicolo (circa quindici chilometri all’ora) sono posizionate davanti al guidatore, in quello che oggi chiamiamo cruscotto.
La carrozzeria è in legno, simile al corpo di un calesse, a due posti con comodi cuscini in pelle. Le ruote a razze di legno sono guarnite di gomma piena e dotate di quattro parafanghi in tondino di ferro poi foderati di cuoio. Due fanali da carrozza a candela davanti ed un piccolo lumino rosso posteriore, completano il tutto. Volendo si può applicare anche una capota a mantice...
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