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Nel 1951 sul telaio della FIAT 1100E, la carrozzeria Wendler di Reutingen produsse in piccola serie una cabrio.

 

 

LE FIAT made in Germany
ovvero la intricata storia di due marchi, di due città e di un fiume

su epocAuto di gennaio 2021 a firma di Antonello Biscini - 

Come possono una 600 ed una Prinz avere lo stesso marchio? Negli anni ‘60 si verificò la bizzarra situazione di due case automobilistiche europee che si trovarono ad offrire al mercato dei modelli in diretta concorrenza ... con lo stesso marchio “NSU”. La causa legale fu inevitabile.

Visitando una mostra scambio, in particolare all’estero, ci potrebbe capitare di essere colpiti da qualche auto con le famigliari forme di una 500 o di una 600 o di una 1100 caratterizzate però da modifiche non presenti nelle auto che vediamo abitualmente nei nostri raduni. Il primo pensiero andrà ovviamente a modelli elaborati da qualche carrozziere, uno dei tanti - più o meno famosi - che personalizzavano le auto prodotte in grande serie da Mirafiori. Avvicinandoci a queste inusuali FIAT saremo però stupiti di trovare, al posto del marchio torinese, quello della NSU.
Ma cosa c’entrano le popolari vetture FIAT degli anni ‘50 e ‘60 con la NSU Prinz ?
Per gli appassionati, magari quelli over-50, il marchio NSU è subito associato ad una vetturetta con motore a due cilindri raffreddato ad aria. Con una strana carrozzeria a tre volumi e la forma “a saponetta”. Diciamo pure non proprio affascinante tanto che si guadagnò la fama di auto destinata a guidatori non giovanissimi e magari non proprio abili. Per noi giovani “smanettoni” di quegl’anni, la Prinz era “l’auto dello zio” e “che si guida col cappello” riferendoci a quegli automobilisti abituati ad andature lentissime e rigorosamente nel mezzo della carreggiata delle strade di campagna. Fama del tutto immeritata, la Prinz era una auto più che onesta, spaziosa in relazione alle dimensioni, di qualità made in Germany e a un costo accessibile. Ed ebbe giustamente successo, alla faccia degli smanettoni di cui sopra. Ma oltre alla Prinz, con il marchio NSU non possiamo non citare le velocissime TT con 4 cilindri e soprattutto la innovativa RO 80, la prima auto prodotta in serie col motore rotativo Wankel ed una bella carrozzeria aerodinamica; nel 1968 la RO 80 fu eletta “auto dell’anno”. Ma le vicende della NSU meritano un articolo dedicato ... torniamo quindi al piccolo mistero delle nostre FIAT con marchio NSU...

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Durante la seconda guerra mondiale la produzione fu dedicata al supporto delle forze armate. Questa NSU/500 è arruolata nella Wermach.

 

 

 L'articolo completo è su epocAuto di GENNAIO

 

 

 

 

 

 

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