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Volvo Amazon / 120 - su epocAuto di febbraio
La 121 B20 si trova a suo agio anche su terreno innevato.
Volvo Amazon / 120
l'erede della PV 444
su epocAuto di febbraio 2021 a firma di Dario Mella -
Sono le Amazzoni, le donne guerriere della mitologia greca, a ispirare i dirigenti Volvo quando, a metà anni ‘50, chiamano Amazon la nuova berlina pensata per dare un’erede alla PV 444.
In origine il nome era Amason (con la “s”), poi sostituito dalla versione anglofona con la “z”. Ma Amazon è anche un nome registrato dalla Kreidler, una fabbrica di motociclette tedesca che solleva obiezione. Si viene a un accordo in base al quale Amazon resta per le vetture destinate al mercato scandinavo, mentre quelle vendute al di fuori sono battezzate con la sigla 120.
Tocca a Jan Wilsgaard il compito di creare un prototipo che, negli intenti di Assar Gabrielsson e Gustaf Larson, vale a dire dei padroni e fondatori della Volvo Cars, deve avere, mantenendo il passo e riprendendo il taglio del padiglione della PV444, abitabilità comparabile con le berline prese a riferimento, che sono la Opel Kapitän e le Mercedes di bassa gamma.
Il lavoro di Wilsgaard, frutto della rielaborazione di numerose proposte giunte anche da stilisti italiani, è svelato nel febbraio del ‘56 quando la nuova Volvo 121 è annunciata alla stampa, con consegne ai clienti previste a partire dall’autunno ma che in realtà si protrarranno fino all’inizio del ‘57. In quell’occasione, però, i giornalisti vedono solo delle foto e molti interrogativi rimangono aperti, per esempio quale sarà il motore. La risposta giunge l’uno e il due settembre a Örebro in occasione della presentazione al pubblico...
Rispetto alla prima serie, la 121 (qui una B20 del '69-'70) ha il frontale modificato con calandra allargata e diverso disegno della griglia. Gli indicatori di direzione, per legge in Svezia, sono ora di colore arancione.
L'articolo completo è su epocAuto di FEBBRAIO