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Una Beta Montecarlo mondiale - su epocauto 7-2021
La vettura di Villeneuve-Rohrl-Geistdorfer al Giro d’Italia del 1979 con i colori dell' Alitalia.
Una Beta Montecarlo mondiale
Oltre quarant’anni fa la Lancia vinceva il suo primo mondiale marche con la Beta Montecarlo turbo derivata dalla tranquilla coupé disegnata da Pininfarina.
Su epocAuto di luglio - a firma di Renzo De Zottis
Alla fine degli anni Settanta dopo i trionfi della Stratos e della 131 Abarth nel mondiale rally, in casa Fiat si prese la decisione di rientrare ufficialmente nel campionato mondiale marche per affermarsi anche nelle gare di durata in pista. In ossequio al regolamento del Gruppo 5 “silhouette”, che imponeva il mantenimento della disposizione degli organi meccanici e lo schema delle sospensioni dalla vettura originaria, in quel periodo l’unico modello del gruppo in grado di fornire una buona base di sviluppo era la Lancia Beta Montecarlo. Così fin dall’estate del 1978 si era riformato lo stesso gruppo di lavoro dal quale era scaturita la Stratos, diretto da Gianni Tonti, che si avvaleva della collaborazione della Pininfarina per la parte aerodinamica e Claudio Maglioli per i collaudi. Per quanto riguarda il motore si optò per far correre la vettura in classe 2 riservata a vetture fino a 2000cc e la scelta cadde sul piccolo quattro cilindri in linea di 1400cc derivato da quello della Beta 1800 destinata al mercato americano, più basso di 15 centimetri del due litri che equipaggiava la Montecarlo. La sua potenza era di 370 cavalli a 8.500 giri/min con una sovralimentazione di 1,4 bar, il che dava alla vettura un netto vantaggio sulle due litri aspirate di allora che non superavano i 320 cavalli. Buona parte dell’efficienza complessiva della vettura si doveva al telaio progettato da Giampaolo Dallara che affinò la scocca centrale portante in acciaio della Beta Montecarlo di serie con rinforzi tubolari, alleggerendola con un pianale in fogli di alluminio...
La Lancia Martini di Alboreto-Cheever-Facetti alla 24 Ore di Le Mans del 1981.
L'articolo completo è su epocAuto di LUGLIO