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Aprilia "Amarcord": auto rivoluzionaria e ultramoderna

Su epocAuto di agosto - a firma di Gabriele Scotto

La linea affusolata e grintosa, l’abitabilità ridotta a due posti secchi, il peso inferiore ai 700 kg e in marcia il rombo pieno del motore: non ci sono dubbi, è un’auto pensata per correre.

Ho riflettuto a lungo prima di decidere il titolo più “azzeccato” da dare a questo mio ultimo scritto sull’Automobile più rivoluzionaria ed, ancor oggi, ultramoderna, che sia stata mai costruita. Ne ho avuto il tempo dal momento che il “Corona virus”, per ora, mi consente ancora, e per fortuna, di pensare. E così, per tirarmi su il morale, penso solo alle cose più belle: alle avventure della gioventù, alle amicizie più care e, naturalmente, alla mia Automobile: l’Aprilia. Gabriele Scotto è “… quello dell’Aprilia GR 8047, un fissato che viaggia in continuazione, un presenzialista che non si perde mai una manifestazione… ecc.”. È proprio vero quello che dicevano i soci del mio Club e gli amici. Facendo due righe di conti e considerato che ebbi ad acquistare tale vettura nel lontano 1986, calcolando che, con essa, ho percorso non meno di tremila chilometri al mese, facendone, per lunghi periodi, un uso pressoché quotidiano, il conto è presto fatto. Siamo intorno ai duecentocinquantamila km. È chiaro che, innanzi tutto, ho dovuto sostituire il motore dal momento che, a forza di “trottare”, la campana di quello originale si era… aperta! A parte ciò ho provveduto, grazie ai miei validissimi amici meccanici, ad effettuare tutte le riparazioni e le manutenzioni, ordinarie e straordinarie, resesi necessarie a causa del massacrante impegno cui ho sottoposto la vettura. Ma sono molto contento di quello che ho fatto, rifarei tutte le stesse cose ben volentieri, e anche di più se mi fosse possibile, per poter godere ancora di tutte le gioie e soddisfazioni che la mia Aprilia, con infinita generosità, mi ha regalato. La “Regina della strada”. Mai definizione fu così indovinata. “Che macchina meravigliosa”. Questo fu il commento di Vincenzo Lancia dopo aver provato, per la prima volta, di persona, il prototipo dell’Aprilia

 

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 L'articolo completo è su epocAuto di AGOSTO

 

 

 

 

 

 

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