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Le carrozzerie sulle Pegaso, danno notorietà internazionale alla carrozzeria Serra. L’esemplare esposto al Salone di Parigi del 1956 mostra sicurezza nell’esecuzione e personalità nel gusto anche se alcuni stilemi possono ricordare Saoutchik e Touring.

EL CARROCERO

Forse Pedro Serra è il più noto dei carrozzieri spagnoli. Inizia nel 1949 ricarrozzando vecchie auto, poi lavora per Pegaso, Seat e altre Case Spagnole senza mai dimenticare i privati. Infine nel 1973 diventa costruttore e realizza un’esperienza non del tutto positiva

Su epocAuto di ottobre - a firma di Elvio Deganello

Pedro Serra è forse il più noto fra venti carrozzieri spagnoli perché la memoria dell’attività svolta fra il 1949 e il 1973 è più vicina di Cappella, Farré e Baldasar Fiol, grandi carrozzieri spagnoli finiti con la guerra civile del 1936. Pedro è figlio d’arte: il padre Joan Serra a fine Ottocento lavora a Barcellona sulle carrozze ippotrainate, prosegue in Argentina e nel 1920 torna a Barcellona, dove apre un garage-officina con distributore di carburante. Il 25 dicembre 1926 nasce Pedro. L’anno dopo la necostituita Compañía Arrendataria del Monopolio de Petróleos, esercita il monopolio sui carburanti e Joan Serra emigra a Parigi, dove apre una carrozzeria. Nel 1932 le speranze avviate dalla proclamazione della Repubblica in Spagna fanno tornare Juan a Barcellona, dove apre una carrozzeria. La guerra civile non ferma la sua attività e il giovane Pedro impara nell’officina paterna tutto ciò che può sulle auto. Quando entra in azienda, dà impulso alla compravendita. Nel 1948 acquista una vecchia Amilcar da corsa, la ricarrozza spider ispirandosi alla Cisitalia 202 e la rivende con un buon guadagno. Dopo la Amilcar, Pedro ricarrozza coupé una Georges Irat, ammoderna un’altra Amilcar, veste una maestosa Marmon con lo stile della Chevrolet “Fleetline”, dà nuova dignità a una vecchia Rolls Royce 20/25 e carrozza roadster una Fiat “Topolino” con le linee gradevolmente moderne che poi applica a una roadster su base Lancia Augusta con motore Aprilia. Pedro Serra dice di non avere mai realizzato un disegno, ma di aver plasmato direttamente sulla lamiera le proprie idee, a volte modificandole in corso d’opera per superare un intoppo. Ciò non sorprende perché lavorare su vecchi autotelai con proporzioni datate significa dover armonizzare fra loro parti che possono prendere volumi e forme in contrasto fra loro...


 

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Gli spagnoli ribattezzano con il nome “Pegasin” (piccola Pegaso) la Autonacional Biscu?ter M 200 F carrozzata coupé da Serra. Tuttavia le linee della grande GT applicate alla microvettura le conferiscono l’aspetto un po’ caricaturale delle automobiline da giostra.

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