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NACA, prese d'aria sommerse - SU EPOCAUTO
In questa immagine c’è tutta l’aggressività della Countach alla quale contribuisce non poco il triangolino nero della presa d’aria tipo NACA sulla fiancata
AERODINAMICA INNOVATIVA
NACA: LE PRESE D'ARIA SEPARATE
Su epocAuto di febbraio - a firma di Marco Giachi
Tutto il fascino di quei triangolini neri sulle carrozzerie, immutato a 50 anni dalla Countach
Cinquanta anni fa, era il 1971, Marcello Gandini firmava la linea inconfondibile della Lamborghini Countach.
Ventisei anni prima, il 23 maggio del 1945, la NACA aveva pubblicato un “Memorandum Report” (cioè un Rapporto Tecnico) dal titolo “An Experimental Investigation Of Naca Submerged Duct Entrances” dove erano contenute le linee guida per la progettazione e i risultati delle prove fatte su un certo tipo di presa d’aria innovativa mai vista prima.
Non so se Gandini conoscesse i dettagli delle pubblicazioni della NACA, ma evidentemente si lasciò affascinare da quella forma perché, appena fu chiaro che le semplici “branchie”, con cui era equipaggiato il prototipo della Countach, non erano sufficienti rivide completamente tutta quella zona della carrozzeria introducendo prese “a tasca” al posto delle “branchie” ma, soprattutto, disegnando quella NACA sulla fiancata che è diventata un fregio di stile sul fianco della Countach ed è rimasta un elemento caratteristico in tutte le versioni della vettura.
Nel 1945, al tempo delle ricerche della NACA, si stava entrando nell’era dei jet e la progettazione aeronautica stava vivendo un momento di grande impulso. Con i motori a getto si raggiungevano velocità mai viste prima, anche superiori a quella del suono, e il problema della resistenza aerodinamica diventava sempre più importante, di giorno in giorno.
Goodwood Mike Parkes su Ferrari GTO con prese d'aria a mezzaluna e Innes Ireland su Aston Martin DP214 con prese d'aria NACA (24 agosto 1963 Tourist Trophy).
L'articolo completo è su epocAuto di FEBBRAIO