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 100miglia

L’ultimo modello cui arrise un discreto successo appartenne alla serie 100: un 4 cilindri di 1,8 litri in produzione dal 1922 al 1925, e fino al ’29 con marchio accoppiato (L & K – Skoda).

DA LAURIN & KLEMENT A SKODA (prima parte)

DAL PIONIERISMO ALL'AUTO POPOLARE

A firma di Giuliano Silli

Con oltre 125 anni di attivitá, l'odierna casa automobilistica Skoda é il risultato della lungimiranza di un pioniere, Vaclav Klement, che sceglierá di annullarsi per poter tramandare la cultura materiale della Laurin & Klement a favore del colosso metallurgico di Pilsen.

É incredibile come a volte i fatti che portano alla nascita di grandi imprese abbiano un comune denominatore, corrispondente ai più elementari sentimenti umani. Negli anni Novanta del XIX secolo, a Mlada Boleslav, città a una cinquantina di km a nord-est di Praga, il giovane Vaclav Klement aveva indirizzato la propria vita lavorativa nel segno della cultura: appassionato lettore, avrebbe intrapreso la carriera di bibliotecario, fino a quando ebbe l’opportunità di rilevare un’attività commerciale libraria che in seguito avrebbe condotto con successo. Ma era anche un appassionato ciclista, cosa che lo spinse a costituire uno dei primi club intesi a promuovere questo semplice mezzo di locomozione personale, che – per quei tempi – era anche l’unico. In breve, dovendo far riparare il proprio velocipede di marca tedesca, unì all’oggetto da spedire in fabbrica una lettera scritta nella sua lingua madre: il ceco. L’ Impero austro-ungarico era molto aperto all’uso corrente delle lingue parlate dalle numerose etnie che lo componevano, ma “probabilmente” il direttore dell’ufficio postale locale non lo sapeva. La lettera di Klement fu così restituita al mittente con la giustificazione che la lingua usata per poter consentire il recapito era sconosciuta (!): bisognava scrivere in tedesco. Profondamente colpito nel suo orgoglio (nazionale, e non solo), Vaclav Klement si propose che, non appena si fosse presentata l’occasione, le biciclette se le sarebbe costruite da sé. E così fu: nel 1895, associatosi con Vaclav Laurin, valente meccanico, fondò la Laurin & Klement, fabbrica di velocipedi. La determinazione nel voler offrire prodotti meccanici di alta qualità, unita alla consapevolezza di essere una delle pochissime imprese nazionali costruttrici di velocipedi (intenzionalmente marchiati “Slavia”), portò a un prevedibile successo che, col passar del tempo, contribuì ad accrescere sia le dimensioni dell’azienda, sia il proprio prestigio....

 

Il Tipo BSC dimostra, con una carrozzeria dal tono sportivo, la predisposizione dell’azienda verso le competizioni; principale strumento promozionale dell’epoca.

Articolo completo (con 28 foto) su epocAuto di aprile. La seconda parte sarà pubblicata su epocAuto di maggio.

 

 

 

 

 

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