Menu Epocauto
Cerca
Area utenti
Carrello
PASQUALI RISCIO' ELETTRICO Su Epocauto di Giugno
PASQUALI RISCIO' ELETTRICO
MICROVETTURE
Da una fabbrica di motocoltivatori, quasi trenta anni fa, fu sviluppata una micro-vettura pensata per la mobilità elettrica cittadina, anticipando le varie Renault Twizy, Estrima Birò, Citroën Ami e Opel Rocks-e
A firma di Antonello Biscini
Si fa oggi un gran parlare di mobilità elettrica. Intavoliamo discussioni da bar sport su quale sia la miglior elettrica da scegliere: full electric (che l’esperto corregge subito con l’acronimo: BEV) o hybrid o mild hybrid o plug-in hybrid, ecc, ecc. E quale colonnina (pardon, si chiama “wallbox”) metteremmo in garage? Siamo diventati tutti esperti e dibattiamo su quale auto vada più lontano con un “pieno di elettroni”.
E chi ci governa non è da meno indicando perentoriamente un anno, il 2035, che segnerà la fine dei motori a combustibili fossili. Poi dovrebbero anche dirci da dove prenderemo i soldi delle tasse che incidono per circa 1 Euro per ogni litro della benzina con cui abbeveriamo la nostra obsoleta auto a combustione. Ma questa è un’altra storia …
Lo ”start” a questa passione per le auto elettriche va dato, onore al merito, alla Toyota che nel 2000 presentò al mondo – con gran coraggio – la prima auto con un motore elettrico, seppur collegato a un convenzionale motore a benzina, dando il via alle ibride. Per arrivare alle auto completamente elettriche, utilizzabili giornalmente e anche in ambiente extra urbano, dobbiamo aspettare fino al 2008 con la prima Tesla. Poi lo sviluppo delle batterie, della elettronica e, anche, la spinta della politica … e dell’industria cinese, hanno portato al tumultuoso sviluppo di questi ultimi anni...
La ruota motrice è disposta posteriormente. Nel progetto del Risciò, l’ing. Bonciani aveva previsto una successiva versione a quattro ruote ed il disegno del posteriore avrebbe permesso la variante senza sostanziali modifiche alla carrozzeria.
Così avvenne con il Risciò EV4.
Articolo completo su epocAuto di Giugno.