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Giugiaro realizza uno stile di impronta classica, che gli inglesi invece esalteranno quale espressione di modernità; visione parzialmente scalfita dai cerchi di serie della MG A Twin Cam.

DALLA PEERLES ALLA GORDON KEEBLE

LA SECONDA VOLTA DI GIUGIARO

Costruita in un centinaio di esemplari, la Gordon-Keeble è tra i primi esempi di Gran Turismo “euro americana”: telaio inglese, motore USA e stile italiano

di Giuliano Silli

Sebbene afflitta da diverse discontinuità produttive, che hanno reso la sua storia particolarmente tormentata, nella prima metà degli anni Sessanta la Gordon-Keeble si è ritagliata un piccolo spazio di notorietà certamente per le sue caratteristiche tecniche, ma soprattutto per aver omologato una nuova concezione di GT europea ad alte prestazioni, incentrata sull’utilizzazione generalizzata di motopropulsori statunitensi. Idea non nuova, data l’esistenza di avamposti produttivi americani nel Vecchio Continente sin dagli anni Venti, ma che per una specifica categoria di vetture – le sportive a quattro posti effettivi, che avrebbero trovato un fertile terreno produttivo specialmente in Gran Bretagna e in Italia - nonché per valide motivazioni d’ordine economico, si é espressa al meglio almeno fino al 1973, il famigerato anno della prima crisi energetica generale del secondo

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L’eleganza tutta italiana è più che evidente in quest’immagine, con i bocchettoni benzina a vista e gli scarichi cromati e separati che lasciano intendere prestazioni di alto livello.

 

Articolo completo su epocAuto di Luglio/Agosto

 

 

 

 

 

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