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Elegante la livrea Bali Bronze-Colonial White di questo esemplare, ben intonata con gli inserti in alluminio anodizzato oro specifici delle Fairlane 500.

FORD FAIRLANE E FAIRLANE 500 - Model Year 1958

COME LEI, NESSUNA

di Maurizio Schifano

Le innovazioni riguardanti i motori, la trasmissione, lo sterzo e le sospensioni, messe alla prova in un giro del mondo, fanno di queste serie delle pietre miliari della Casa di Dearborn, vincenti nella produzione americana di quell’anno.

“Proved and approved around the world” (provata ed approvata in tutto il mondo), così vengono introdotti i model year 1958 delle serie Fairlane e Fairlane 500 prodotte dalla Ford americana. In un’annata che si sarebbe rivelata di recessione per gli Stati Uniti d’America, la Casa di Dearborn sarebbe riuscita a mantenere la sua quota di mercato e anzi l’avrebbe incrementata con l’accattivante sportiva Thunderbird; parte del successo commerciale l’avrebbe comunque ottenuto proprio grazie alle Fairlane. Tali e tante erano le novità tecniche adottate su quei modelli, per l’annata 1958, che era opportuno dimostrarne in anticipo la validità e l’affidabilità; perciò il marketing aveva organizzato il lunghissimo raid “Round-The-World” (intorno al mondo) con una berlina Fairlane 500, che, partendo da Detroit, era arrivata a New York, quindi aveva varcato l’Atlantico per sbarcare in Inghilterra e, passata la Manica, aveva viaggiato attraverso la Francia, la Svizzera, l’Italia, la Jugoslavia, la Grecia, la Turchia, l’Iraq, l’Arabia Saudita, l’Iran, l’Afganistan, il Pakistan, l’India, la Thailandia, l’Indocina e infine, attraversato il Pacifico, era sbarcata a San Francisco per ritornare a Detroit. Messa duramente alla prova, soprattutto nei deserti del Medio Oriente ma anche sui sentieri dissestati delle montagne e delle foreste asiatiche, la nuova Fairlane aveva superato brillantemente ogni difficoltà, facilitando l’arduo compito dei collaudatori. Al termine del raid, il marketing Ford afferma fieramente che nessun modello della Casa ha mai avuto un comportamento complessivo così buono; per prima cosa, grazie ai nuovi motori Interceptor, i più potenti ed efficienti realizzati in 25 anni di supremazia della Casa in fatto di V8, che vantano il sistema di ammissione battezzato “Precision Fuel Induction”, progettato per inviare in maniera più rapida e diretta la miscela aria-benzina dal carburatore alle camere di combustione, garantendo prestazioni più elevate con consumi ridotti e un’erogazione più fluida, a qualsiasi regime...

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La sontuosa Fairlane 500 protagonista del nostro servizio è una Town Victoria, la berlina con carrozzeria a 4 porte e padiglione senza montanti centrali, identificata dalla Casa con la sigla 57A. Accattivante soprattutto per questa caratteristica che le conferiva un aspetto più sportivo rispetto alla più tradizionale berlina Town Sedan, siglata 58B, la vettura fu acquistata nuova in Italia, nel 1958, dal valente pilota degli anni 30 Nereo Pertile, che l’aveva ordinata nella livrea bicolore Bali Bronze-Colonial White, col motore 6 cilindri in linea Mileage Maker Six 223, la trasmissione automatica Ford-O-Matic, il servosterzo Master-Guide Power Steering, il servofreno SwiftSure Power Brake, l’impianto di ventilazione e riscaldamento MagicAire, l’autoradio a selezione automatica Console Range e gli irrinunciabili pneumatici a fianco bianco. Una scelta piuttosto economica e semplificata rispetto all’ampia gamma di dotazioni offerte dalla Casa, che però ha pagato nel tempo, garantendo una grande affidabilità. Sempre ben tenuta, con la carrozzeria riverniciata nel 1980, ma con i componenti dell’abbigliamento esterno e tutti i componenti e i rivestimenti interni ancora rigorosamente originali e conservati, dal 1987 essa appartiene all’appassionato milanese Fabio Giommoni, socio del C.M.A.E., che la usa regolarmente con grande soddisfazione e senza il minimo problema.

 

Articolo completo su epocAuto di Settembre

 

 

 

 

 

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