x 
Carrello vuoto

osi 1

Il frontale imponente e retrò della GAZ 69. Le ruote da 16" permettono una maggiore altezza da terra del pianale.

GAZ 69

FUORISTRDA D'OLTRECORTINA

di Umberto Lacchetti

Diversamente da quanto accadeva nella produzione automobilistica d’oltrecortina, i fuoristrada della Gaz per l’aspetto funzionale erano all’altezza della migliore concorrenza occidentale

Quando nel ‘73 il fuoristrada russo UAZ 469 arriva sui mercati occidentali, sorprende per la linea pulita e moderna, soprattutto se raffrontata con quella retrò e di impronta militare del predecessore. L’importatore italiano, la Fratelli Martorelli Marbros srl, scriveva in una missiva che “è assai più bello il nuovo modello.” Però quel fuoristrada che allora cedeva il passo all’esuberanza del nuovo UAZ 469, adesso si prende una rivincita, perché come mezzo storico ha più appeal fra i collezionisti. Parliamo della Gaz 69, prodotta per un ventennio a partire dal ‘53 nell’allora Unione Sovietica; la società che l’ha creata e messa in produzione è GAZ, acronimo di Gorkovskij Avtomobilnyj Zavod, fabbrica di automobili di Gorky. Lo stile spartano e funzionale dei mezzi GAZ si ispirava alle Jeep che in Russia erano arrivate come forniture anglo americane durante la Seconda Guerra Mondiale. Così nel ’43 esce la GAZ 67, impiegata nel conflitto bellico, sostituita una decina d’anni dopo dalla GAZ 69, che ha avuto larga diffusione anche come mezzo di impiego civile. A partire dal ‘54 la produzione si trasferisce nella fabbrica UAZ di Ulyanovsk, quindi il produttore diventa UAZ, non cambia però il nome del fuoristrada che resta GAZ 69. In Italia è stata importata solo a partire dal 1969.
Oggi la GAZ 69 è testimone di un’epoca...

 

 6MICROVETTURE1

La Gaz 69 é compatta, ha carreggiata larga e lunghezza contenuta in meno di quattro metri.

 

Articolo completo su epocAuto di Novembre

 

 

 

 

 

Non hai ancora un account? Registrati ora!

Accedi al tuo account