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PROFUMO DI VINTAGE RADIO

Gli odori si possono dividere essenzialmente in due differenti tipologie: profumi, quando ci si riferisce a un odore piacevole, oppure puzze, quando ci si riferisce ad uno sgradevole.
La domanda adesso sorge spontanea: ma la radio puzza o profuma?? La risposta ovviamente dipende da come l’annusatore di turno percepisce l’aroma che si prigiona dalla propria radio. In passato, le radio, specialmente quelle militari (riconoscibili dalla sigla MFP Moisture-Fungus-Proof stampigliata da qualche parte del loro involucro), venivano sottoposte al trattamento di tropicalizzazione che consisteva nella verniciatura con una resina para-fenilfenolo-formaldeide in combinazione con olio di tung che conferiva loro un particolare profumo. I veri amanti del surplus ricordano certamente con nostalgia questo profumo. Le radio civili odoravano invece di bakelite, visto che facevano largo uso di supporti isolanti realizzati con tale materiale. Le radio a valvole in generale, non appena le valvole si scaldavano a sufficienza, emanavano un tipico odorino difficile da descrivere. Le radio moderne non hanno più odore, men che meno quelle SDR che al più puzzano di computer. Lattafa Perfumes produce una curiosa eau de parfum unisex dall'evocativo nome di Vintage Radio. Lanciata sul mercato nel 2023 è una fragranza le cui note di testa sono lavanda, salvia e bergamotto; le note di cuore sono prugna, palo santo e pepe nero; le note di base sono sandalo e legno di agar. Fragranze ben distanti dalla bakelite e dalle resine fenolo-formaldeide ma si sa … de gustibus non est disputandum!!
Maggiori informazioni su https://lattafa-usa.com/