Protezione Civile, le radici nella storia - Emergenza Emilia Romagna

La recente tragica alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna ha aperto uno scorcio sul futuro delle telecomunicazioni in Protezione Civile: vediamo cosa aspettarci.

La Protezione Civile è organizzata secondo un modello chiamato “metodo Augustus” che schematizza quattordici “funzioni”, cioè aree di intervento, come ad esempio tecnica e pianificazione, sanità, mass media, volontariato, materiali e mezzi, censimento persone e cose, materiali pericolosi eccetera, che devono essere considerate durante le emergenze.
La funzione n.7 è quella relativa alle telecomunicazioni. Prevede il coinvolgimento dei radioamatori al fine di predisporre “una rete di telecomunicazione alternativa affidabile anche in caso di evento di notevole gravità”. I radioamatori hanno sempre portato a termine questo compito e anche in Emilia-Romagna nelle prime ore, prima che la telefonia fosse ripristinata, abbiamo potuto ascoltare i radioamatori scambiare messaggi per conto delle autorità competenti, collegando alcuni comuni collinari rimasti isolati....

Al fine di fornire il servizio richiesto a un moderno modulo TLC, è opportuno disporre di apparati ricetrasmittenti e che questi siano operanti su frequenze civili.
L'uso di apparati radio ricetrasmittenti come mezzo di comunicazione principale è chiaramente dettato dalla necessità di operare senza dipendere da infrastrutture preesistenti, come la rete cellulare, che in caso di calamità potrebbero non essere operative. Però non è l'unica ragione e, forse, neanche quella più importante.
Infatti l’impiego sistematico degli apparati radio ha diversi risvolti positivi:

• permette la costituzione di un punto “capo maglia” gestito dal personale del modulo TLC, dove confluiscono tutte le informazioni per essere registrate negli appositi sistemi informativi;

• gli apparati civili, a differenza dei delicati cellulari moderni, sono adatti a operare in ambienti ostili (in Emilia-Romagna una Motorola DP4801 in dotazione a un sommozzatore è finita un metro e mezzo sott'acqua: funzionava ancora!);

• in caso di guasto o smarrimento, l'apparato può essere immediatamente sostituito dal personale del modulo TLC senza interruzioni del servizio; la sostituzione di un cellulare con la sua SIM non è certamente operazione agevole in emergenza;

• le batterie in dotazione all’intero parco radio sono identiche e possono essere sostituite e ricaricate da qualunque postazione TLC point;

• gli apparati vengono consegnati giorno per giorno esclusivamente a coloro che ne hanno titolo secondo le direttive del capo missione, identificandoli per ruolo, alias e identificativo radio; in questo modo è sempre possibile accertare la sorgente dei messaggi;

• parlare in radio su una rete istituzionale ha l'effetto psicologico di indurre gli operatori a essere formali e sintetici, diciamo “più professionali”, e questo certamente aiuta a mantenere un certo ordine nelle informazioni che transitano;.....

L'articolo completo su Radiokit elettronica di dicembre 2023