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Alfa Romeo tipo 33 Stradale Roadster - epocauto di giugno 2024
La Roadster che visse due volte
di Federico Signorelli, su epocauto di giugno 2024
Le Concept Car che hanno vestito lo sportivissimo telaio dell’Alfa Romeo Tipo 33 Stradale sono autentici capolavori. Quella sull’autotelaio 750.33.108 ha ricevuto addirittura due carrozzerie.
L’Alfa Romeo aveva previsto di costruire cinquanta esemplari della T33 Stradale per ottenere l’omologazione nella Categoria Sport sfruttando le esperienze della 33/2 progettata per la Categoria Prototipi presso la Autodelta dell’ingegner Carlo Chiti e Lodovico Chizzola (divenuta nel 1966 il reparto corse ufficiale dell’Alfa Romeo). La derivata Stradale doveva interpretare quel dirompente connubio tra meccanica e tecnica concepito esclusivamente per l’agonismo, con forme e contenuti tali da addomesticarlo inserendo la nuova nata nel segmento delle Supercar. È utile ricordare come in quel momento l’Alfa Romeo si trovasse in uno dei periodi d’oro della sua lunga carriera sportiva di assoluto successo.
Inaspettata sorpresa
Ma con grande sorpresa anche da parte dell’allora presidente Giuseppe Luraghi che investì molto e con decisione nell’iniziativa, l’operazione si fermò a soli 13 pezzi per “mancanza d’interesse da parte di eventuali clienti”. La cosa stupisce ancora oggi, non solo considerando le già ragguardevoli vittorie ottenute dalla meccanica competitiva, ma semplicemente osservando alcuni degli elementi chiave della cartella tecnica: telaio formato da tre cilindri di grande diametro saldati ad H, motore centrale posteriore 8 cilindri a “V” da 90° da 1.995 cc e 230 CV a 8.800 giri/min (depotenziato rispetto a quello da competizione da oltre 270 CV per assicurare una migliore erogazione al di fuori della pista), peso di soli 700 Kg e velocità massima di 260 Km/h. Non di secondo piano la sensuale, flessuosa e avvolgente carrozzeria disegnata dal maestro Franco Scaglione e costruita inizialmente dalla Autodelta e quindi dalla Carrozzeria Marazzi di Caronno Pertusella (Varese), che in quel momento ereditava molte delle abili maestranze fuoriuscite dalla milanese Touring Superleggera chiusa nel 1966. Il suo aspetto è un autentico capolavoro, descrivibile con la perfetta definizione di “la bellezza necessaria”....
L’Alfa Romeo P33 Roadster è una vettura emblematica dell’evoluzione del car design italiano: nelle sue forme più curve all’anteriore e via via totalmente squadrate al posteriore, racconta di un passaggio stilistico epocale.
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