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ROVER 200 CABRIOLET - epocauto di febbraio
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UN'OTTIMA SCELTA CONTROCORRENTE
di Marco Chiari, su epocauto di febbraio 2025
Linea elegante, finiture di pregio, dotazione al vertice e meccanica performante ne decretarono un buon successo. Più cara di una Golf, con un marchio un po’ appannato e senza tradizione nel settore delle scoperte era sicuramente un acquisto alternativo.
Un’inglese non solo bella, ben rifinita e performante ma anche affidabile: non sembra vero ma è cambiato il vento rispetto agli anni Ottanta, quando chi sbeffeggiava i roveristi diceva: “Di Rover SD1 in autostrada ne vedo tante: specie in corsia di emergenza col cofano alzato”. Sarà stato anche un luogo comune ma buona parte delle auto inglesi del tempo non godevano di buona fama e Rover era considerata quasi esclusivamente per le sue fuoristrada. La successiva joint venture con Honda ebbe sia effetti positivi che negativi: da un lato migliorò la reputazione della Casa, dall’altro minò l’identità del marchio visto che le differenze tra le auto giapponesi e quelle rimarchiate Rover erano ridotte al minimo sindacale; nel corso degli anni però la Casa del veliero recuperò la propria immagine puntando su un look più elegante e rilanciando quello che fu il cavallo di battaglia delle case d’oltremanica: le finiture dell’abitacolo. Dunque negli anni Novanta cosa poteva spingere verso una Rover chi voleva una cabriolet media? L’inglese costava il 15% più della Golf, regina del mercato con ottimo curriculum. In più soffriva di una forte svalutazione dell’usato, la rete di assistenza aveva qualche buco e, nonostante il blasone, il marchio veniva da anni opachi ed era uno dei pochi nomi british senza tradizione in tema di decapottabili… insomma non era un acquisto del tutto razionale. Col senno del poi si può dire che l’immagine della vettura è tuttora esclusiva e, con rispetto parlando, meno banale rispetto a quella della stessa Golf. In particolare le finiture sono degne di una classe superiore e anche quanto a prestazioni il divertimento non manca...
La Rover è una delle poche scoperte costruita senza avvalersi di carrozzerie esterne come facevano Fiat e Opel con Bertone, Renault e Volkswagen con Karmann, BMW con Baur, Peugeot e Alfa Romeo con Pininfarina. Il nuovo frontale consente di identificare la vettura come una Rover; altri dettagli di carrozzeria e gli interni con finiture in vero legno e tessuti pregiati completano il quadro.
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