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Golf prima serie - epocauto marzo 2024
CINQUANTA ANNI FA, LA GOLF
epocauto di marzo di Michele Di Mauro
Dopo mezzo secolo la Golf prima serie è ancora un’auto incredibilmente moderna. Un progetto coerente, perfettamente bilanciato, semplicemente unico, in grado di cambiare il destino di un’azienda, stravolgere un segmento e influenzare sogni e desideri di una generazione.
Nel 2024 cadono i cinquant’anni di uno dei modelli più importanti della storia dell’automobile. Potrà sembrare eccessiva, ma l’enfasi in questo caso è doverosa dato che stiamo parlando della Volkswagen Golf.
Giunta alla sua ottava generazione, con quasi quaranta milioni di esemplari la Golf è una delle automobili più vendute di tutti i tempi. E di conseguenza è una macchina che compare spesso sulle pagine delle riviste, soprattutto nelle sue indimenticabili declinazioni sportive, GTI su tutte.
Ma stavolta vogliamo concentrarci su una delle versioni oggi più rare: la prima, normalissima Golf, quella che comprava la gente comune nel 1974, l’anno del lancio. Quella, oggi rarissima, coi paraurti in metallo cromato e lo spazio portatarga posteriore quadrato, che oggi fanno così tanto anni Settanta.
C’è tanta Italia
La Golf non ha solo il merito di essere un modello cruciale per la storia dell’automobile, capace di condizionare gusti e tendenze del segmento per almeno trent’anni. Ha anche quello di aver letteralmente salvato da sicuro fallimento un colosso come Volkswagen. E alla base di questo successo, diciamolo senza false modestie, c’è tanta Italia...
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PORTATARGA STRETTO
La vettura fotografata è oggi rarissima: paraurti cromati, frecce anteriori bianche, fanalini posteriori senza luce di retromarcia e portellone posteriore predisposto per la targa quadrata la identificano come una Golf ante 1976. Eppure non dimostra assolutamente i suoi cinquant'anni.
Retrovisori, maniglie, frecce laterali, targhetta Volkswagen e tappo carburante sono solo alcune delle componenti comuni al resto della gamma coeva; tipico della Golf Mk1 lo “sguscio” sul portellone col lunotto incassato rispetto al profilo esterno, utile per preservare dallo sporco la visibilità posteriore.
SPARTANA MA FUNZIONALE
Nonostante sia una “L”, la Golf 1.1 resta comunque abbastanza spartana. Esternamente le ruote non hanno la coppetta cromata, ma non mancano le protezioni in plastica sui passaruota posteriori né il piccolo spoilerino alla base del frontale, maggiorato solo sulle versioni sportive introdotte successivamente. L'interno, protetto dal kit di foderine originali VW, è ancora completamente originale, segno che all'epoca a Wolfsburg si risparmiava sulla dotazione ma non sui materiali.
Il frontale con la calandra rettangolare e i fari incassati delinea il nuovo family feeling del marchio, utilizzato per quasi due decenni. Nel disegno iniziale di Giugiaro i fanali dovevano essere rettangolari, ma la dirigenza Volkswagen li preferì circolari per mantenere un elemento di continuità coi modelli precedenti e non spiazzare ulteriormente la clientela.
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