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Alfa Romeo S.Z. - su epocato novembre 2023
ALFA ROMEO S.Z. - PER MILLE FORTUNATI
L’Alfa Romeo S.Z. con il motore V6 e la trazione posteriore pone in primo piano il piacere di guida. Coniuga prestazioni brillanti e un superbo comportamento stradale con una estetica di grande effetto. Costruita in soli mille esemplari, entra subito nel ristretto novero delle “Instant Classic”
Identificata all’inizio come ES 30, la S.Z. rappresenta la continuità del Marchio Alfa Romeo sul piano tecnico e d’immagine con le coupé ad alte prestazioni tecnologicamente avanzate 33 Stradale e Montreal, presenta quindi una meccanica all’altezza della migliore tradizione del Marchio in un involucro estetico di rara personalità e bellezza.
Il progetto ES 30 partì nell’inverno del 1987 quando l’Alfa Romeo era da poco entrata nell’orbita del Gruppo Fiat e l’allora Amministratore Delegato, Vittorio Ghidella, chiese un modello per conquistare i clienti timorosi che le sinergie del gruppo potessero cancellare le prerogative Alfa Romeo. Decise dunque di rientrare con forza nella nicchia dei coupé di alte prestazioni, trascurati negli anni Settanta a causa delle crisi energetiche e ora tornati interessanti con la ripresa dell’economia. Alla parte meccanica provvide il Reparto Corse Alfa Romeo affinando ed evolvendo le esperienze maturate in quegli anni con la 75 IMSA. La piattaforma di partenza c’era, era quella della 75 3.0 V6 della quale la S.Z. ripete il passo, con le modifiche necessarie per applicare il tettuccio in alluminio, i paraurti in poliestere e i pannelli carrozzeria in modar rinforzato con fibra di vetro. Modar è il nome commerciale del metacrilestere, un materiale plastico da stampare con tecnologia R.I.M, (Reaction Injection Moulding), che consente di produrre, in serie limitata, particolari definitivi anche di rilevanti dimensioni, con costi contenuti, un’ottima finitura superficiale e verniciabili. Con tale soluzione si dava al pubblico un importante messaggio innovativo, in un momento in cui i materiali compositi rappresentavano una nuova sponda tecnologica. Per il resto la meccanica ricalca quella della berlina, quindi con sistema transaxle che prevede il gruppo frizione-cambio-differenziale davanti all’asse posteriore con dischi freno in-board. Anche il motore deriva dalla 75 3.0 V6, ma la potenza sale da 192 a 210 CV-DIN grazie al lavoro di sviluppo che prevede, per la S.Z., nuovi collettori di aspirazione e scarico lucidati a specchio, una diversa profilatura delle camme, l’incremento del rapporto di compressione, oltre a opportune modifiche alla presa d’aria dell’alimentazione...
Le viste di 3/4 anteriore e posteriore dela S.Z. sottolineano il profilo a cuneo, un tratto caratteristico dello stile Alfa Romeo di quegli anni, iniziato con la Giulietta nella seconda metà degli anni '70. Il nero opaco della parte superiore della vettura ne minimizza l'impatto visivo, facendo risaltare l'arco policentrico che dal montante davanti forma il padiglione e il lunotto. Caratteristica ed efficace la risoluzione dei gruppi ottici posteriori inseriti in una sottile sede che percorre la coda.
Articolo completo su epocAuto di NOVEMBRE 2023 a firma di Dario Mella
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