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TOYOTA RAV 4 - epocauto di luglio/agosto 2024
GIUSTO COMPROMESSO
di Paolo Ferrini, su epocauto di luglio/agosto 2024
Piattaforma della Corolla, motore della Carina e trazione integrale della Celica per un inedito SUV venduto in oltre 6 milioni di esemplari nel mondo.
Il 23 aprile 1994 in un angolo seminascosto dello stand Toyota al 65° Salone dell’Automobile di Torino c’era il prototipo di un piccolo fuoristrada che quasi scompariva accanto alle grandi Land Cruiser. “È scopiazzata dalla Suzuki Jimny, ma è più grande e con quel motore di 1,6 litri è fuori mercato” sentenziava qualcuno. E invece no, non era fuori mercato, ma esplorava un mercato nuovo, evidentemente promettente. Infatti oggi dopo 30 anni la Toyota RAV4 (Recreational Activity Vehicle 4-wheel drive), giunta alla quinta generazione, è ancora una delle 4x4 più vendute, specialmente in Europa, mercato per il quale è stata concepita fin dalle origini. Otto anni prima, nel 1986, un gruppo di lavoro di giovani talenti del design, del marketing e dell’ingegneria aveva iniziato a elaborare nuove idee. Una di queste verteva su una piccola fuoristrada, leggera, sportiva e di costo contenuto. Il decisivo passo avanti avvenne dopo un paio di anni quando la direzione della Toyota chiese a Masakatsu Nonaka di guidare quei giovani che stavano sviluppando le loro idee. Nonaka, che aveva un’autentica passione per i veicoli 4x4, accettò volentieri la sfida e compì diversi viaggi in Europa, visitando Francia, Spagna, Italia, Germania, Svizzera e Svezia per conoscere le tendenze di quei mercati. Scoprì così che i giovani non impiegavano i loro fuoristrada per compiti gravosi, ma per muoversi in città e, nel tempo libero dei fine settimana al mare o in montagna, come veicolo ricreativo. “Non era davvero difficile cogliere questa tendenza” spiegava Nonaka. Alla fine, ricordando le precedenti esperienze di marketing per i modelli di nicchia, decise di puntare sull’originalità: il nuovo 4x4 doveva essere un modello di tendenza, capace di confrontarsi in tutto mondo con i veicoli simili, ma doveva essere diverso sia dai fuoristrada tradizionali, sia dalle berline. “Volevamo che fosse qualcosa di completamente nuovo e fresco, abbinando emozionalità, funzionalità, estetica e versatilità, doveva essere il miglior compromesso tra il mondo dei fuoristrada e quello delle berline, un’originale sintesi di divertimento e razionalità”...
Una foto promozionale che mostra uno degli impieghi tipici della vettura: siamo in montagna e la RAV4 trasporta le attrezzature per le scalate, un alternativa al trasporto di attrezzature sportive.
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