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Carrozzeria Marcel Pourtout - epocauto luglio/agosto 2024
ADATTARSI PER SOPRAVVIVERE
di Elvio Deganello, su epocauto di luglio/agosto 2024
In quasi cent’anni la carrozzeria Marcel Pourtout ha vestito auto di lusso, di serie, da corsa e veicoli pubblicitari. Grazie alla sua versatilità è giunta ai nostri giorni occupandosi infine di riparazioni.
Marcel Pourtout nasce nel 1894 a Saint-Aignan nella Valle della Loira e a 12 anni è apprendista sellaio a Puteaux, poi si trasferisce a Parigi, dove lavora per la Krieger che costruisce auto elettriche e quindi per la DeDion-Buton fino a quando parte per la Grande Guerra. Tornata la pace, trova lavoro in un garage a Bougival a ovest di Parigi, quindi torna a Puteaux presso la carrozzeria Massenius, per poi trasferirsi di nuovo nell’area parigina a Levallois-Perret, nel 1923 come caposquadra della neonata carrozzeria Aubertin. Purtroppo nel 1925 Georges Aubertin deve cessare l’attività e lascia senza lavoro i dipendenti. Marcel Pourtout prova a salvare il salvabile assumendo la direzione, ma alla fine vende i locali di Levallois-Perret alla Citroën e apre una carrozzeria a suo nome a Bougival con una decina di operai ex Aubertin e la moglie Henriette come contabile. L’attività cresce grazie alla dedizione al lavoro delle maestranze, alla saggia amministrazione di Henriette e alla buona esecuzione di carrozzerie che assecondano il gusto del tempo prevalentemente su autotelai di classe media come Fiat, Hotchkiss, Lorraine Dietrich e Unic. In breve Marcel restituisce i denari presi a prestito e nel 1928 amplia i locali per far fronte all’aumento del lavoro. Alla fine del 1933 Emile Darl’Mat, concessionario parigino della Peugeot, presenta a Pourtout Georges Paulin, un meccanico dentista che ama disegnare automobili. Nasce così un’intesa fra Pourtout e Paulin destinata a durare a lungo, che inizia dall’elegante cabriolet sul telaio Delage DS8 # 38237 del 1933 alla quale nel 1934 seguono le spettacolari coupé-cabriolet “Eclipse” con l’innovativo tetto retrattile brevettato da Paulin, che Pourtout realizza sul telaio Lancia Belna # F34134 e su un telaio Peugeot 301 fornito da Darl’Mat. La bravura di Pourtout non sfugge ai dirigenti della Lancia France, che gli affidano l’allestimento delle Belna, le Augusta francesi, nelle versioni cabriolet, spider e coach (coupé con i finestrini posteriori) il cui totale fra il 1934 e il 1937 assomma a 326 esemplari, dei quali 209 Cabriolet...
L’asciutta Delahaye 135 S carrozzata sport roadster del 1936 sul telaio # 46084 ha corso fino al 1946 subendo diverse modifiche, infine nel 2008 è stata riportata nella configurazione del 1938.
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