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AMATA ANCHE IN SCALA

di Bruno Boracco, su epocauto di luglio/agosto 2024

La Fiat 1100/103, che venne lanciata con il nome di nuova di “nuova millecento”, era un’auto destinata ad una grande popolarità e diffusione. Di conseguenza non mancarono le miniaturizzazioni in metallo pressofuso, plastica e latta, soggetti ancora relativamente facili da reperire.

La Fiat 1100/103, presentata con il nome di “nuova 1100”, attirò da subito l’attenzione dei produttori di automodelli in scala. Senza dubbio la torinese Mercury realizzò il primo modello in metallo inserendolo nel suo catalogo di soggetti in scala 1:48 che, considerando che i modellisti non avevano a disposizione gli strumenti attuali, fu piuttosto azzeccato. Tutto in metallo pressofuso, senza riproduzione dei vetri né dell’abitacolo, presentava la calandra ricavata in un sol pezzo: fregi, fari e fanalini erano tutti particolari ricavati nella stampata. I fari anteriori erano dei chiodini in metallo inseriti nel parafango e gli pneumatici in gomma erano calzati sui cerchioni metallici. Il fondino anch’esso in metallo era stampato con i paraurti e recava l’indicazione del produttore e l’identificazione dell’auto. Gli assali erano fermati da dei ribattini. Una prima modifica al modello fu la mascherina anteriore inserita nella stampata della scocca. L’unica variante fu il taxi di Berna nelle colorazioni giallo-rosso e grigio-rosso che è divenuto uno dei pezzi più ricercati per il collezionista. Nel 1956 la 1100/103 fu sottoposta a modifiche di rilievo: la Mercury cambiò la mascherina anteriore aggiungendo il faro fendinebbia centrale, ma trascurò alcuni particolari come la nuova foggia dei fanalini posteriori e del profilato laterale. Nell’ultimo periodo di produzione i fari a chiodino furono sostituiti con quelli ricavati nella stampata.
Qualche anno orsono la casa editrice Hachette, in collaborazione con l’orientale IXO, distribuì in edicola la raccolta “Mercury La collezione”, riproducendo quasi tutti i modelli in scala 1:48 della Mercury senza trascurare le Fiat 1100/103, 103 E e 103 Taxi di Berna. Da ricordare anche il modello in plastica in scala 1:55 della NSU-Fiat 1100 della tedesca Siku e i giocattoli in scala grande della Domo (1100/103 filoguidata) e della Ferrari-Siro che si ispirava vagamente alla 1100/103 TV. Per parecchi anni le aziende di modellismo trascurarono il soggetto Fiat 1100/103 e fu l’italiana Progetto K a commercializzare una onesta miniaturizzazione in metallo in scala 1:43 della berlina prima serie, la 103, dotata di tutti i miglioramenti dell’epoca come paraurti, mascherina, fari anteriori e fanalini in plastica applicati

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 Fiat 1100/103 prima serie, Mercury, 1:48.

 

 

 epocauto 5 2023

  

 

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