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UN PROGETTO VINCENTE

di Dario Mella, su epocauto di novembre 2024


Dopo anni passati nell’ombra della 500, amata per essere stata per molti la prima, sospirata automobile, la 126 è oggi riscoperta e rivalutata per le sue qualità. E ne emerge il profilo di un’auto che è stata talmente utile, da diventare quasi insostituibile.

Non si può pensare a un’utilitaria senza che la mente corra alla Fiat 126. Se ne sono viste tantissime circolare sulle nostre strade negli anni Settanta, ed erano guidate da operai, giovani donne al loro primo lavoro, neopatentati, ma anche persone del ceto medio che se ne servivano per i loro spostamenti soprattutto in città o in montagna dove, leggera e con il peso del motore gravante sulle ruote motrici, percorreva strade innevate senza problemi. Piccola che stava ovunque, agile, pratica, economica, affidabile perché non si guastava mai la 126, specialmente nella versione Personal 4, è stata uno strumento fondamentale per le esigenze di mobilità di tantissime persone. Tant’è vero che oggi c’è chi la cerca, la rimette a nuovo e, ai raduni, viene avvicinato da appassionati che in molti casi l’hanno posseduta o la ricordano.
Per questo abbiamo incontrato Diego Devich che di 126 ne ha tre: una della prima serie e due Personal 4, tutte in ottime condizioni e nelle loro livree originali. É stato interessante ascoltare le sue impressioni.
Inquadriamo ora storicamente la Fiat 126 e vediamo le ragioni per le quali fu immessa nel mercato..

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Piccola, ma di personalità, la 126 si rese protagonista tra quelle che oggi chiamiamo “city-car”, all’epoca dette “utilitarie”. Con la Personal 4 questo concetto viene affinato e l’allestimento assume toni e finiture quasi da segmento superiore.

 

Nella panoramica iniziale le 126 della collezione di Diego Devich: la gialla è una prima serie, la verde e la blu sono Personal 4. A destra, il frontale della 126 Personal 4. Paraurti a parte, la sola differenza con la prima serie è lo spostamento al centro del marchio Fiat, prima posto più in alto. Il colore arancio del trasparente delle “frecce” è per adeguamento al Codice Stradale del gennaio 1976. La modifica ha comportato lo spostamento delle luci di posizione all’interno dei fari, mentre prima stavano assieme alle “frecce”.

 

 

 

 epocauto 5 2023

  

 

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