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ALFA ROMEO SPIDER 916 - epocauto marzo 2025

GRINTA E PERSONALITA'
di ETTORE ZENDRI, su epocauto di marzo 2025
Nel 1994 l’Alfa Romeo Spider 916 raccoglie la difficile eredità della “Duetto” e d’acchito non piace.
Ma si fa presto a cambiare idea
Quando ho visto la prima volta l’Alfa Romeo Spider al Salone di Ginevra nel 1994 – dice Ettore, un appassionato trentino - non mi è piaciuta per niente: non capivo quelle linee nette, decise e taglienti. Chissà, forse perché il mio gusto si era formato sulle auto classiche. Appassionato di automobili fin da bambino, in età adulta ho acquistato una Fiat 1500 Cabriolet e un’Alfa Romeo GT Junior 1300. L’Alfa Romeo Spider si discostava troppo dall’idea classica che mi ero fatto delle spider. Preferivo la Fiat Barchetta, caratterizzata da linee armoniche che parevano uscite dagli anni Cinquanta ed erano ben presenti nel mio immaginario inconscio. Gli anni passano e nel 2003 esce la “916” aggiornata con la calandra grande, talmente imponente che sarà ben presto soprannominata “nasona”. Qui cambiano le cose: è stato un colpo di fulmine; improvvisamente ho capito il senso della prima versione e ho iniziato a guardarla con occhi diversi. Ho capito che è un’auto dal design unico e irripetibile, che poteva essere solamente così e non poteva essere né copiata né scopiazzata. Posso giustificare il fatto che le auto dei nostri tempi sono tutte uguali e bisogna guardarne la calandra per capirne il Marchio, ma quel “nasone”, a mio parere era esagerato, un’aggiunta impropria, quasi una ferita inferta a una linea semplicemente perfetta. Ho capito anche il senso delle scalfiture laterali inclinate che interpretano in modo moderno quelle delle Alfa Romeo Spider classiche, ma con un andamento che la matita di Enrico Fumia ha voluto fortemente inciso, per conferire all’auto grinta e personalità. Ho iniziato anche ad apprezzare il posteriore con la fanaleria unica che ricorda l’Alfa 164. Anche il “cofango”, il cofano che comprende una parte dei parafanghi, realizzato con materiale composito per alleggerire l’anteriore, mi ha rivelato una nuova idea di aggressività per le auto sportive.
L'Alfa Romeo spider fotografata nel cortile di casa a Rovereto (TN) e al raduno del Registro Fiat Italiano ad Affi e Caprino Veronese con i proprietari Stefania ed Ettore.
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