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DOPPIA PERSONALITA'

di DARIO MELLA, su epocauto di aprile 2025

SLK, acronimo per Sportlich Leicht Kurz, (sportiva, leggera, passo corto), è una sigla che calza alla perfezione per questa roadster, che coniuga prestazioni da granturismo con le peculiarità del marchio Mercedes fatto di classe, comfort e finiture all’altezza.

È piuttosto raro imbattersi in una Mercedes di colore rosso acceso. Eppure è forse la tinta che più di altre esalta l’elegante e delicata sportività di questa SLK 200 Kompressor qui fotografata che, semplicemente premendo un pulsante, da vettura aperta, in meno di trenta secondi si trasforma in un bellissimo coupé e viceversa. Un’auto, insomma, fatta per godere appieno di ogni spostamento in tutte le stagioni, dove si assapora il tepore di un abitacolo riscaldato nelle fredde giornate d’inverno e, in estate, il piacere di viaggiare a cielo aperto. E questo perché concilia aspetti opposti: essere priva di capote quando serve, garantendo, una volta chiusa, una sicura copertura dell’abitacolo nel caso di pioggia e vento. Aspetti resi possibili dalla particolare tecnica impiegata, che prevede un sistema automatico di movimentazione del tettuccio che è rigido. Niente parti in tela o flessibili quindi, ma un meccanismo che fa rientrare il tettuccio all’interno del vano bagagli quando si apre la vettura, e viceversa quando la si vuole chiudere. Questo sistema non è in sé una novità, perché qualcosa di analogo era stato realizzato dalla Peugeot nel lontano 1934 con il modello Eclipse e ripreso dalla Ford nel 1957 con la Fairlane 500 Skyliner. Quel che colpisce è, però, la precisione del movimento delle singole parti, frutto di un’accurata progettazione volta a garantire l’affidabilità.
La carrozzeria, disegnata dal Centro Stile della Casa tedesca coordinato da Bruno Sacco, è del tipo aperto a due posti. Per inciso, la SLK è la prima Mercedes ad avere una lunghezza sia pur di poco inferiore ai quattro metri. Ha linee morbide e aerodinamiche (il Cx è di 0,33) che permettono al motore di 1998 cm3 da 192 CV, ottenuti grazie alla sovralimentazione con compressore volumetrico e al variatore di fase in aspirazione, di spingerla a 230 orari. E questo è il modello fotografato nel nostro servizio. In realtà la SLK nasce per i mercati del centro-nord Europa con due soli motori: un due litri aspirato da 136 CV per 208 orari (SLK 200) e un 2,3 litri (SLK 230) con compressore volumetrico da 193 CV per 231 Km/h. Il motore di due litri sovralimentato fu riservato all’esportazione nei Paesi, tra cui l’Italia, dove la tassazione puniva le cilindrate oltre 2000 cm3, e la sua messa a punto è quindi studiata per ottenere livelli di potenza e di prestazione analoghi al 2,3 litri...

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Difficilmente una vettura aperta, una volta chiusa con capote o hard-top, sa essere ugualmente bella. La Mercedes-Benz SLK, invece, coniuga magistralmente questi aspetti tra loro opposti, esprimendo, in entrambi i casi uguale eleganza.

 

 

 

 epocauto 4 2025

  

 

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