Edizioni C&C - Suzuki GT550 (1972-77) - su epocauto novembre 2023

SUZUKI GT550 (1972-77) - VITTIMA DI UN MALINTESO

Quando nel 1971 la Suzuki lancia le sue 3 cilindri 2 tempi da granturismo in alternativa alle analoghe sportive “da sparo” Kawasaki 500 Mach III e 750 Mach IV, la gamma comprende la GT380 dotata dell’evoluto raffreddamento Ram Air System e la GT750 con l’esclusivo raffreddamento ad acqua. Per il momento nella canonica cilindrata 500, lanciata nel 1969, rimane a listino solo la T 500 II Titan, dotata di un più classico bicilindrico, che pur solida, affidabile e competitiva nelle corse, comincia a dar segni di inadeguatezza. Grazie al consenso di affezionati estimatori la Titan continuerà a essere prodotta fino al 1978, ma ci vuol’altro per sopravvivere in un mercato effervescente com’è quello delle “maxi” dei primi anni Settanta. Perciò per completare la nuova gamma, doverosamente ma forse senza troppa convinzione, nell’aprile 1972 la Casa di Hamamatsu lancia la GT550, che a molti pare solo una GT380 un po’ più grande con in più l’avviamento elettrico, non indispensabile per la maggior parte dei motociclisti dell’epoca, meno “pigri” di quelli odierni. Basandosi solo sul frazionamento e sulla cilindrata il grande pubblico la interpreta a torto come la risposta diretta alla Kawasaki 500 Mach III, con la quale in fatto di grinta e di prestazioni non può e in realtà non deve competere. Con tali presupposti il successo commerciale non arriva e non arriverà mai: in tutto il mondo gli esemplari venduti delle sei serie prodotte fino al 1977 saranno circa 64.000, contro gli 89.300 della GT380; quelli delle cinque serie importate in Italia poi saranno meno di un migliaio, corrispondenti al 20-30% delle GT380. Per tale ragione oggi qui da noi sono veramente in pochi a ricordarsi della Suzuki GT550 ed è un peccato, perché già all’epoca fra gli esperti questa valida granturismo trova un buon numero di estimatori...

Articolo completo su epocAuto di NOVEMBRE 2023 a firma di Dario Mella