Edizioni C&C - TOYOTA CELICA 1600 GT

TOYOTA CELICA 1600 GT - Seduzioni dal Sol Levante

Progenitrice di una serie di coupé Toyota che portano questo nome, la Celica 1600 GT si inserisce in un filone di sportive che in quel momento gode di grande successo. Le doti stradali, la finitura da granturismo e la carriera agonistica, ne fanno una vettura brillante, piacevole da guidare e interessante da collezionare.

All’inizio degli anni Settanta da noi i Giapponesi erano conosciuti come fabbricanti di radioline portatili e di apparecchi elettronici. Eppure già negli anni Trenta si era parlato del cosiddetto “pericolo giallo”, ma questo problema negli anni del boom economico interessava unicamente una ristretta cerchia di economisti e industriali che sapevano, per dare un’idea, che nel 1962 la sola Toyota, senza il contributo degli altri costruttori giapponesi, aveva raggiunto il milione di autovetture prodotte, un traguardo che l’industria automobilistica italiana nel suo complesso raggiunse un anno più tardi.
In quegli anni in Italia (ma non solo) girare al volante di un’auto giapponese significava attirare su di sé gli sguardi incuriositi dei passanti, perché erano davvero rare in circolazione a causa del contingentamento sull’importazione allora vigente. E poi anche perché non le si conosceva.
Presentata al Salone di Tokyo nell’ottobre del 1970, la Celica è un coupé ispirato agli stilemi allora in voga presso la scuola americana. Il disegno è del Centro Stile Toyota e presenta spunti interessanti, visibili nel rialzo posteriore della linea di cintura, nella risoluzione del frontale con doppi fari, nelle generose dimensioni del paraurti in acciaio e nel taglio delle luci laterali, dove il finestrino anteriore è privo di intelaiatura e discende interamente nella portiera. Notevole è anche la risoluzione di quello posteriore perché il montante che separa le luci laterali non è fisso, ma rientra nella fiancata assieme al vetro quando si abbassa il finestrino. Lo scopo è creare un’apertura di ampie dimensioni per garantire da un lato un adeguato passaggio d’aria, da un altro per dare un tocco di originalità...

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