Edizioni C&C - Austin Seven - epocauto gennaio 2024

L’auto giocattolo che mise gli inglesi su quattro ruote

epocauto di gennaio a firma di Marco Batazzi

Piccola, affidabile, poco costosa ed economica nell’uso: l’Austin Seven, nata nel 1922 e prodotta fino all’alba della Seconda Guerra Mondiale, non raggiunge i milioni di esemplari della Ford modello “T”, ma alla fine ha motorizzato gli inglesi sfiorando 292.000 auto prodotte, decisamente un primato.

La Austin Seven è davvero piccola e, con 2.80 metri scarsi di lunghezza, è perfino più corta di 22 centimetri rispetto alla Austin Seven/Morris Mini Minor del 1959: appare quasi un giocattolo.

La sua produzione non fu un parto semplice: l’armistizio del 1918 aveva lasciato le imprese inglesi senza commesse militari e Herbert Austin, titolare della Austin Motor Company, aveva puntato su alcune idee che si rivelarono assurde, come quella di produrre aerei adatti all’uso privato, addirittura con ali mobili per poter essere ricoverati in un comune garage. Costruì alcuni esemplari del velivolo Whippet prima di accorgersi che non avrebbe potuto essere remunerativo.

Quindi immaginò la Twenty, una robusta automobile con il motore 3,6 litri che non era certo adatto all’economia della nazione in quegli anni. Il risultato fu che le sue fabbriche, le più grandi del Regno Unito, passarono da 17.000 addetti a 5.000, scivolando inesorabilmente verso il fallimento. Le azioni aziendali erano crollate, ma la Austin poteva ancora contare su una buona riserva di capitale. La riorganizzazione era dunque possibile...

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