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FORD GRANADA SECONDA SERIE - su epocAuto di gennaio 2023
La perfetta Granada 2,0 Ghia immortalata nella bucolica cornice, tipicamente pugliese, offerta dagli uliveti che circondano la Masseria Casamassima di Ostuni. Questa vettura ha solo 36000 chilometri all’attivo ed è stata immatricolata il 20 aprile del 1982.
FORD GRANADA SECONDA SERIE
ALTE PRESTAZIONI
di Matteo Giacon
È una macchina grande, sobria e discreta, la Granada seconda serie, eppure non disdegna una certa esposizione mediatica. Poliedrica ma sempre distinta e mai fuori dalle righe, è un’autentica best seller, specie in Germania e Inghilterra. E pure da noi qualcuno l’ha amata (e mai dimenticata)
Ve li ricordate i Professional? Si, gli agenti del CI5 che affrontano i nemici dell’Inghilterra thatcheriana in una serie TV celebre anche da noi grazie alla presenza nel preserale di Raidue con ascolti degni dell’odierno sabato sera. Ad accompagnare Bodie (interpretato da Lewis Collins) e Doyle (Martin Shaw), dopo un breve flirt con prodotti BL, ci sono due Ford divenute leggendarie Oltremanica grazie all’esposizione garantita dal telefilm, una Capri 3.0 S MKIII affidata a Bodie e una Escort RS 2000 destinata a Doyle. Poteva il loro capo Cowley, cui dà il volto Gordon Jackson, esimersi dall’usare una Ford, nonostante la sigla dell’edizione italiana lo mostri al volante di una Rolls Silver Shadow? Certo che no, e il sagace marketing di Dagenham gli mette a disposizione una selezione di Granada MKII 2.8 I Ghia da cui impartire ordini via radiotelefono: l’ideale per Cowley, che diventa una perfetta incarnazione del pubblico cui si rivolge la Ford. Il risultato di quello che presso i tecnici dell’Ovale Blu è noto come Project Eva sembra rispondere appieno ai desideri di chi chiede discrezione e sostanza alla propria auto, in linea con i gusti dell’epoca (il debutto avviene nel settembre del ’77), grazie soprattutto ad una silhouette di schietto taglio europeo priva delle contaminazioni americane tipiche della prima serie. È una rivoluzione stilistica che per certi versi si rifà alla massima “tutto cambi perché nulla cambi” del romanzo di Tomasi di Lampedusa: nonostante le apparenze la scocca subisce infatti poche modifiche strutturali rispetto alla generazione precedente (ad esempio, la superficie vetrata posteriore è ora più ampia del 39%), così come le proporzioni di base, con l’abitacolo arretrato e il corto sbalzo anteriore. La nuova pelle cela comunque piccoli ma incisivi ritocchi alle sospensioni, punto d’arrivo di un processo avviato con il facelifting della prima serie datato 1975 che va a beneficio del comportamento su strada e della qualità della vita a bordo.
Le matite degli stilisti capitanati da Uwe Balhsen (cui non manca il contributo di quelli Ghia, guidati da Filippo Sapino) danno vita ad un abito dalle linee tese, con una linea di cintura bassa, ampi passaruota, un padiglione essenziale, un frontale di taglio molto moderno, dalla calandra a listelli, e una coda semplice ma d’effetto. È uno stile che ignora buona parte di quanto espresso dalle concept realizzate sulla base della Granada prima serie, tipo la MKI del ’73 o la estroversa Megastar del ’77 firmate entrambe Ghia, e si inserisce invece nel solco tracciato dalla Fiesta e dalla Taunus/Cortina del 1976. Ed è proprio guardando quest’ultima che si nota come alla Granada non farebbe male un po’ di personalità in più: non che le differenze fra le due manchino (semmai è l’australiana Falcon XD del ’79 a sembrarne un’autentica gemella), ma non sono pochi quelli che vedono nella rinnovata ammiraglia una Taunus con gli steroidi...
Questa vista della Granada del 1982 mette in evidenza uno dei tratti salienti del restyling datato settembre ’81, cioè la fanaleria posteriore a listelli simili a quelli della Mercedes. Va ricordato che qualcosa del genere era comunque stato proposto per la prima volta al mondo proprio su prodotti Ford: le Lincoln modello ’51 e le Mercury del '51 e '54. Calandra, rostri ai paracolpi e cerchi in lega di serie distinguono la Ghia dalle consorelle più proletarie. Innumerevoli gli accessori disponibili.
Articolo completo su epocAuto di GENNAIO 2023
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