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La Mercedes-Benz 190 E 2.5 - 16 Evolution costruita nel 1989 in 502 esemplari per ottenere l’omologazione di nuovi particolari da corsa in ottemperanza alle allora vigenti normative della Fédération Internationale de l’Automobile che imponevano appunto il numero minimo di 500 esemplari tutti uguali allestiti con le modifiche in oggetto.
Nella vista del posteriore si notano i cerchi di 16”, i parafanghi allargati e l’ala di maggiori dimensioni. L’omissione delle scritte distintive sul coperchio del baule è frequente in questa serie.

Mercedes 190 E - Compatta Sportiva Stellata

Nel 1983 la Mercedes-Benz presenta la 190 E 2.3 - 16, versione di punta della “piccola” di Casa, che diverrà un’icona con le derivate da corsa. Ripercorriamo la loro storia
Nel 1983 la 190 E 2.3 - 16 rompe la tradizione della Mercedes-Benz di lasciare ai “tuner” esterni l’elaborazione dei propri modelli e porta la Stella a tre punte direttamente nel combattuto mercato delle berline sportive. Per aumentare la potenza del motore della neonata 190 “baby Mercedes”, i tecnici di Stoccarda non si lasciano affascinare dalla moda della sovralimentazione che imperversa negli anni Ottanta, ma in collaborazione con i tecnici dell’inglese Cosworth percorrono la promettente via delle quattro valvole per cilindro. L’inedito team di lavoro anglo-tedesco studia una nuova testata in lega leggera, con due alberi a camme in testa e quattro valvole di grande diametro per cilindro, inclinate fra loro di 45° e con la candela al centro per ottimizzare la combustione, mentre con un approfondito studio fluidodinamico dei condotti di aspirazione e scarico ottengono un elevato rendimento volumetrico. I pistoni in lega leggera con cielo piatto, il rapporto di compressione elevato a 10,5:1 e l’iniezione meccanica Bosch KE-Jetronic a controllo elettronico completano il quadro dell’elaborazione che consente 185 CV a 6200 giri/minuto e la coppia di 23 mgk a 4700 giri/minuto, valori di rispetto che consentono la velocità di 235 km/h e una buona elasticità di marcia. Per adattare la 190 alla maggiore potenza, la Casa interviene in diversi settori. Nelle sospensioni adotta molle e ammortizzatori più rigidi e un livellatore d’altezza idropneumatico che mantiene costante l’assetto del retrotreno a prescindere dal peso a bordo. Nello sterzo servoassistito riduce il rapporto di demoltiplicazione. Nella trasmissione introduce il differenziale a slittamento limitato, il cambio a cinque marce sportivo con la prima in basso a sinistra e gli pneumatici super-ribassati 205/55 VR15. Nei freni prevede l’ABS di serie. Infine nel collegamento fra il motore e la scocca adotta i supporti idraulici che filtrano le maggiori vibrazioni...

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Le 190 E 2.5 - 16 Evolution II dello squadrone Mercedes-Benz nel DTM 1992. Da sinistra: Jacques Laffite, Jörg van Ommen, Bernd Schneider, Klaus Ludwig, Kurt Thiim, Roland Asch, Ellen Lohr e Keijo Erik “Keke” Rosberg. A fine anno la Mercedes-Benz vincerà il Campionato Costruttori con 413 punti precedendo la BMW con 308 punti e la Audi con 41.

 

  Articolo completo su epocAuto di MARZO 2023 a firma di Nicola Colangelo

 

 

 

 

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